Osserva bene questa foto… mi riconosci?
Se vi state chiedendo qualcosa sulla famosa, quanto angosciante, “questione palestinese” siete nel posto giusto. L’odio è antico ma per palestinesi e israeliani è qualcosa in più: uno stato permanente. Questa eterna tensione ve la racconta Ari Folman (ex soldato israeliano) che, vinto da continui incubi, inizia ad indagare fra i suoi ricordi frammentati e in quelli dei suoi commilitoni. Folman confessa il suo sogno più ricorrente: sogna di essere sbranato da ventisei cani inferociti. In quel preciso istante realizza di aver rimosso praticamente tutto quanto accaduto durante i mesi che condussero al massacro (portato a termine dalle Falangi cristiano-maronite) nei campi di Sabra e Chatila in seguito all’assassinio del presidente libanese Bashir. La guerra in Libano resta un mistero di orrore troppo recente per poter essere raccontato con distacco lucido e per questo ci avventuriamo fra ricordi, sogni e desideri dei giovani soldati. In questa spettacolare graphic-novel autobiografica, cronaca di un viaggio nei meandri della memoria compiuto da Folman stesso, ci avventuriamo nelle domande che riguardano tutti noi . Cosa ci fa dimenticare qualcosa che abbiamo vissuto? E soprattutto: cosa ci spinge ad andare alla ricerca di quei ricordi perduti anche se angoscianti e terribili?
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Regia: Ari Folman
Sceneggiatura: Ari Folman
Soggetto: Ari Folman
Fotografia: Declan Quinn
Montaggio: Nili Feller
Musiche: Max Richter
Durata: 90′