Guido Tonelli – 2017, Rizzoli, 169 p.

La ricerca scientifica più avanzata ci fornisce oggi un racconto meraviglioso delle nostre origini. E’ la storia più completa e convincente che siamo riusciti a mettere assieme; è coerente con tutto quello che abbiamo osservato finora e ci costringe ad avventurarci in territori nei quali la mente rischia di perdersi, ma contiene visioni capaci di togliere il respiro.”

Come ha avuto inizio l’universo, così come lo conosciamo? Quali sono stati gli eventi che hanno portato a ciò che per noi oggi è la realtà?

Il titolo del libro di Guido Tonelli non potrebbe essere più adeguato: i mondi che cerchiamo sono svelati tanto nell’incredibilmente piccolo quanto nelle infinite vastità dello spazio ma riguardano anche ciò che conosciamo del nostro passato e quella che pensiamo potrà essere la fine dell’universo.

Il racconto del nostro mondo nasce anche dalle storie di chi, ogni giorno, porta avanti la ricerca scientifica grazie alla propria capacità di intuire e analizzare, di accettare i fallimenti e non adagiarsi sui successi.

Tutto questo raccontato da Tonelli con una grande abilità letteraria, con la capacità di permetterci di vedere la collisione tra due buchi neri come nel miglior film di fantascienza o di farci sorridere con i suoi ricordi su colleghi e esperienze passate.

L’immaginario è un nutrimento illimitato che consente infiniti collegamenti. Ci permette di visitare posti in cui non siamo mai stati, attraversare vallate piene di selvaggina o immaginare strumenti che ancora nessuno ha realizzato. Il racconto delle origini riempie il vuoto della quotidianità e ci fornisce i mezzi necessari per attraversare mondi sconosciuti e pericolosi.