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Come e perché diventare uno streamer di successo?

Nella nuova frontiera delle attività professionali in ambito digitale occupa una posizione di rilievo sempre crescente nell’ultimo periodo la figura dello streamer. In realtà già con piattaforme quali Youtube, per fare un esempio, tale profilo conobbe una prima bozza di ciò che sarebbe diventata la figura attuale. Andiamo dunque a vedere più nel dettaglio di cosa stiamo parlando, come e perché diventare uno streamer di successo.

La figura professionale dello streamer

Prima di affrontare le tematiche sopracitate è opportuno conoscere un po’ meglio il profilo in questione. Quando si parla di streamer si fa riferimento, specie nel recente periodo storico, ad una figura che interagisce online con il proprio target di riferimento tramite piattaforme di streaming appunto. Per essere un bravo streamer devi avere una buona postazione da gaming in grado di supportare tutto il lavoro che dovrai fare.

Ovviamente questo non vuol dire che il suddetto profilo si occupi unicamente di gaming: la sua funzione può svariare dai videogiochi (con gameplay, live di gioco di molte ore etc.) al talk di argomenti di intrattenimento (serie TV, film, e così via). Per tanto è opportuno, qualora si decida di intraprendere un simile percorso, munirsi di una postazione il più completa possibile.

Come diventare uno streamer di successo

Per diventare uno streamer di successo bisogna partire dalle fondamenta, ossia come detto da un’ottima dotazione di trasmissione ed interazione con il pubblico online. Quindi non solo una sedia da gaming, che pur rappresenta un must del settore, ma anche e soprattutto un PC performante (con tanto di tastiera e mouse ergonomici per favorire il comfort generale) ed una webcam altrettanto buona (che regga l’alta risoluzione).

Quelli elencati rappresentano i tre punti cardine intorno al quale si erge la figura dello streamer. Una volta procurata questa dotazione non vi resta fare altro che puntare su una connessione stabile (che sia wi-fi o meno) e lanciarvi nella creazione di un profilo online: che può basarsi su piattaforme quali Twitch (la più utilizzata attualmente) o Youtube o altre di vostra preferenza.

Lo step successivo, poi, riguarderà la creazione di un bacino di utenza che possa seguire il vostro operato. Questa è sicuramente la parte più complicata che richiede tempo e pazienza. Non dovete scoraggiarvi se non riscontrate subito un elevato feedback: esso infatti verrà in automatico con la continuità lavorativa della vostra attività online.

Perché diventare uno streamer

I motivi che possono spingere ad intraprendere tale percorso professionale sono soprattutto legate al mondo lavorativo attuale. Il digitale ha ormai preso il sopravvento ed è fatto acclarato. Una ragione che già da sola potrebbe bastare a coinvolgervi in una attività del genere.

Ma al di là del contesto e dell’era telematica in cui ci troviamo già da diversi anni a questa parte, occorre pur sempre una vostra motivazione personale. Una passione o inclinazione che possa essere trasposta in rete e che possa rendersi appetibile al pubblico generalista e non di nicchia. Solo in questo modo infatti potrete raccogliere velocemente dei frutti dalla professione di streamer.

La concorrenza come in tutti i settori è tanta, per cui avere un’idea precisa ed originale da portare online è fondamentale. A ciò, inoltre, si può associare la sempre crescente notorietà assunta dai social e piattaforme di streaming, spesso connessi tra loro, per creare rimandi continui che esaltano ciò che state streammando.

Che sia live di gaming, recensioni di serie TV o film, o qualunque altro argomento al centro del vostro fare, l’aspetto essenziale è che esso si differenzi dalla concorrenza. In questo risiede anche una ulteriore motivazione per portare avanti il sopracitato lavoro: più si spinge sull’originalità, più si otterranno risultati, più aumenta lo stimolo a progredire ed evolvere in qualità di streamer.

In ultima analisi 

Per fare un riepilogo ed una chiosa rispetto a quanto detto dunque, ci si può basare su tre punti:

  1. Procurarsi un’ottima dotazione PC, sedia da gaming, webcam ad alta risoluzione e connessione stabile
  2. Creare un profilo online su piattaforme di streaming menzionate e collegarlo agli account social per creare rimandi
  3. Avere una buona idea ed un’ancor più forte motivazione nell’intraprendere il percorso dello streamer

Detta così può sembrare un’eccessiva semplificazione, ma in realtà non lo è. Spesso si ritiene i profili più in voga di tale sfera professionale come personaggi inarrivabili, sulle cui orme sembra quasi impossibile muoversi. Non è affatto così, poiché anche coloro che hanno avuto successo hanno compiuto uno step alla volta e passo dopo passo hanno raggiunto il top.

Per cui se avete una passione che possa essere funzionale all’attività di streaming con una resa ottimale non esitate ed iniziate a fare live ricche di contenuto sulle vostre piattaforme di preferenza. Farlo seguendo i consigli elencati potrà solo che accelerare l’intero processo di realizzazione del vostro futuro come streamer di successo.

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