Maidentrip Ita

Sono nata su una barca in Nuova Zelanda. Ho vissuto i miei primi cinque anni in barca. E da allora ho sempre voluto tornare a quella vita.”

Le hanno affibbiato i giudizi più disparati: pazza, egocentrica, coraggiosa. Hanno cercato in tutti i modi di impedirle di partire per il viaggio che fin da bambina aveva sognato: il giro del mondo in barca a vela, in solitaria.

Senza alcun appoggio o equipaggi a supporto, l’olandese Laura Dekker alla fine ce l’ha fatta ed è partita per un viaggio assolutamente emozionante ed incredibile, durato due anni.
In un’epoca in cui ogni luogo pare immediatamente raggiungibile e si sta forse perdendo il piacere della scoperta, Laura a sedici anni ha realizzato il proprio sogno.

Guardando il bellissimo e coinvolgente documentario da lei stessa realizzato con ore ed ore di riprese dalla barca, viene da chiedersi se questo “andar per mare”, sprezzante dei pericoli, sia più voglia di avventura o drammatico desiderio di libertà.
Laura infatti nei propri appunti di viaggio racconta, con lucidità da adulto, le grandi difficoltà nel rapporto con i genitori, ed in particolare con l’amatissimo padre, che pur standole sempre accanto, le ha per lungo tempo rovinato la vita a causa di una forte depressione.

Il documentario dura un’ora ed occorre per forza ricorrere ai sottotitoli in italiano in quanto mai doppiato. Nonostante questa scomodità, il coinvolgimento è totale: amerete Laura, la sua pazzia, la sua incredibile forza, la sua determinazione.

E forse riconoscerete in tutto questo anche la sua meravigliosa, dolcissima fragilità.