Trucchi e consigli per pulire i pluviali in rame

I sistemi di raccolta dell’acqua piovana, comunemente chiamati grondaie, sono costituiti da una rete di tubi esterni, detti pluviali, che hanno il compito di raccogliere e far defluire l’acqua.

Visto il ruolo cruciale, i pluviali hanno bisogno di cura e manutenzione per svolgere al meglio la propria funzione di raccolta e scolo: i sistemi che raccolgono le acque piovane sono continuamente soggetti all’accumulo di sporcizia, come foglie secche, piccoli rami, terra, fango, escrementi, che a lungo andare intaseranno i tubi, creando disagi e danni gravi.

Un cattivo stato di conservazione dei pluviali può dar vita ad una serie di criticità, quali infiltrazioni, cedimenti e rotture di pareti e pavimentazioni. Pertanto la pulizia delle grondaie si configura come un’operazione fondamentale, da eseguire almeno due volte all’anno. Ricordiamo inoltre che per l’isolamento termico e per l’isolamento dello sporto di gronda è possibile usufruire del bonus facciate anche per il 2022.

Pulire i pluviali in rame

Come già osservato, la pulizia della grondaia andrebbe eseguita due volte nel corso di un anno, con i periodi migliori rappresentati dalla primavera e dall’autunno. Così facendo, in autunno sarà possibile verificare il corretto funzionamento della grondaia in vista dell’inverno, la stagione meteorologicamente più dura, che porterà pioggia, neve e grandine, e che renderà in questo modo necessaria la pulizia primaverile.

Per la pulizia fai da te, bisognerà dare grande importanza alla sicurezza, adottando alcuni accorgimenti:

  • Per proteggere il corpo da tagli, ferite e contusioni bisognerà utilizzare guanti da lavoro, casco di protezione e scarpe antinfortunistiche
  • In caso di lavoro ad altezze inferiori a 4 metri, è preferibile utilizzare una scala a libretto, in modo da non appoggiarsi alla grondaia, evitando il rischio di danneggiarla.

Dopo aver visto i principali strumenti di sicurezza, vedremo ora la pulizia vera e propria della grondaia.

Il punto di partenza prevede la raccolta di terra, rami, foglie e sporcizia, utilizzano le mani oppure scope e rastrelli.

Una volta eliminato il grosso, si potrà procedere con una pulizia più profonda, che permetterà l’eliminazione di eventuali incrostazioni, utilizzando spazzole, idropulitrici, pulisci grondaia  telescopici e scope pulisci grondaia.

Una volta compiuta la pulizia, sarebbe opportuno effettuare una sorta di collaudo, verificando il corretto scorrimento dell’acqua all’interno della grondaia: sarà sufficiente utilizzare un tubo di gomma collegato ad un rubinetto e far scorrere un po’ d’acqua.

Abbiamo osservato alcuni consigli per pulire i pluviali in autonomia, ma per una pulizia davvero accurata ed efficiente sarebbe meglio ingaggiare un’azienda specializzata, in grado di assicurare risultati superiori rispetto al fai da te.

A chi affidarsi

La pulizia della grondaia può essere un’operazione piuttosto scomoda e complicata, difficile da realizzare in autonomia.

Le maggiori difficoltà sono rappresentate dall’altezza, che può rendere la grondaia particolarmente difficile da raggiungere, e dallo sporco più ostinato, che va trattato con metodi industriali.

Per questo è bene affidarsi ad aziende specializzate, che potranno realizzare l’intervento senza problema alcuno.

Edilfuni è un’impresa che utilizza le tecniche di edilizia acrobatica per compiere qualsiasi tipo di lavorazione in quota, come la pulizia dei pluviali.

L’edilizia acrobatica elimina i ponteggi e si affida ad un sistema di corde, funi e imbracature di sicurezza per raggiungere i punti desiderati.

Senza ponteggi, si otterranno interventi più rapidi, più economici e meno invasivi.

Inoltre, in caso di danni e lesioni, Edilfuni potrà procedere con la riparazione e la sostituzione della grondaia.

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