Come imparare a suonare la batteria?

Per suonare la batteria occorre semplicemente conoscere alcune informazioni grazie alle quali è possibile conseguire questo particolare, ma tanto importante, obiettivo.

Ecco tutte le informazioni che fanno al caso proprio e che permettono a tutti gli effetti di poter riuscire a compiere tale impresa.

Le parti che compongono la batteria

Per imparare a suonare questo strumento occorre necessariamente conoscere le sue componenti, in maniera tale che si abbia una chiara e completa panoramica dello strumento.

La batteria è composta dai tamburi, quindi dalla grancassa, dal timpano e dal rullante nonché da altre percussioni come potrebbero essere i campanacci, ma anche dai diversi piatti, tra cui spiccano il crash, lo splash e il china.

La parte molto piacevole che riguarda questo strumento consiste nel fatto che ogni set può essere completamente personalizzato e pertanto è possibile suonare una batteria con due crash e una grancassa, così come da uno splash solamente e da diversi altri piatti.

La combinazione ideale, così come la scelta delle bacchette, varia a seconda del tipo di esperienza che si vuole intraprendere, quindi occorre fondamentalmente partire da una versione base per poi scegliere quali siano le parti dello strumento che meglio si adattano a tutte le proprie esigenze, dettaglio chiave da tenere a mente.

La batteria acustica e quella elettronica

Quando si deve imparare a suonare la batteria è sempre bene partire dalla scelta di un kit che deve essere basilare.

Questo per due semplici motivi, ovvero il fatto che questo è composto da tutti i piatti e delle percussioni basilari e allo stesso tempo da una serie di accessori standard che consentono di iniziare ad apprendere tutte le basi relative a questo strumento.

Pertanto è possibile notare come la grancassa, i due piatti, il timpano e il rullante sono accompagnati da elementi quali lo sgabello e le bacchette, che consentono di iniziare a suonare lo strumento.

Qualora invece si abbia poco spazio in casa propria e si vogliano risparmiare soldi, è possibile optare per la versione elettronica della batteria (ma dipende dai modelli).

Questa, oltre a essere meno ingombrante, permette anche di registrare la propria sessione mentre si suona, quindi eventualmente capire gli errori commessi.

Inoltre è anche possibile abbassare il volume delle percussioni, evitando potenziali liti con i vicini mentre ci si esercita.

Sono tanti i negozi fisici dove acquistare gli strumenti musicali online, ma anche online non mancano le alternative, come smpalma.it.

La preparazione della batteria

Prima di iniziare a suonare la batteria è fondamentale procedere con il suo montaggio.
Ogni parte dello strumento musicale deve essere necessariamente montato seguendo le istruzioni, quindi occorre stringere bene i montanti dei piatti, ovvero le viti, evitando che questi possano cascare mentre si suona oppure che il loro suono sia tutt’altro che ottimale.

Un batterista che si rispetti si occupa anche di accordare la batteria e in questo caso occorre sottolineare come il controllo sulle pelli delle percussioni debba essere svolto ogni qualvolta si inizia a suonare, proprio per essere certi che il risultato finale possa essere perfetto.

Le pelli devono essere non eccessivamente tese, specialmente quelle sulla parte superiore del tamburo dove vengono battute le bacchette.

Imparare a coordinare il proprio corpo

Prima di iniziare a suonare la batteria vera e propria occorre riuscire a coordinare perfettamente il proprio corpo e questo per il semplice fatto che con la batteria una parte del corpo compie una determinata azione e l’altra una differente.

Per esempio con la mano destra si potrebbero dare solo pochi colpi durante una particolare parte del brano mentre la sinistra potrebbe ritrovarsi a dover suonare ben due piatti.

Ecco quindi che occorre imparare a rendere autonome le mani, proprio per evitare di dover compiere movimenti sincroni che sono molto rari quando si suona la batteria.

Inoltre è importante sviluppare anche una buona memoria, visto che leggere lo spartito musicale, che deve essere conosciuto e occorre saperlo interpretare alla perfezione, e suonare potrebbe essere un’operazione molto complessa che non si riesce a svolgere con estrema facilità.

La mano dominante e il senso del ritmo

La mano dominante è quella che viene utilizzata con maggior frequenza: un mancino potrebbe avere quasi certamente la mano dominante sinistra, quindi la destra viene utilizzata con meno frequenza.

In questo caso, per poter evitare di andare a rilento mentre si suona la batteria, occorre portare le due mani allo stesso livello, quindi quella meno dominante deve essere costantemente esercitata proprio per riuscire nell’intento di suonare la batteria seguendo un ottimo ritmo.

L’utilizzo del metronomo rappresenta la scelta ideale in questa circostanza dato che tale strumento scandisce il ritmo e permette di imparare a suonare la batteria senza particolari limitazioni, quindi si ha l’occasione di sviluppare il senso del ritmo in maniera ottimale.

Per la precisione, un esercizio consigliato consiste nel silenziare questo strumento per poi riattivarlo e valutare se il ritmo è stato seguito oppure se si è troppo veloci o lenti mentre si suona.

In questo modo è possibile riuscire a eseguire anche i brani maggiormente complicati senza riscontrare particolari difficoltà.

La batteria, le bacchette e la postura

L’impugnatura delle bacchette della batteria può essere di svariato tipo e quella classica, con l’attrezzo che passa tra il pollice e il palmo, angolo di 120 gradi tra l’arto e lo strumento, rappresenta sicuramente la soluzione ideale da adottare all’inizio.

La posizione francese invece prevede che il pollice stia sopra la bacchetta e le altre dita sotto, con il dito principale che determinata la forza della percussione.

L’impugnatura tedesca prevede che la mano sia sopra la bacchetta e parallela alla pelle dei tamburi mentre quella americana tende a essere un mix tra le due impugnature prima descritte.

Scegliere quella ideale consiste semplicemente nello sperimentare quale sia quella ideale per suonare lo strumento in modo ottimale.

Per quanto concerne la postura occorre necessariamente prendere in considerazione il fatto che lo sgabello deve essere regolato a una certa altezza che deve permettere alle braccia di potersi distendere con facilità e di arrivare ai diversi piatti e alle percussioni senza dover necessariamente faticare in modo elevato.

Ovviamente l’altezza deve essere regolata e fare in modo che il risultato sia l’utilizzo efficace e piacevole dello strumento senza che nascano difficoltà varie.

Per quanto riguarda la pratica, invece, è bene acquistare degli spartiti basilari che permettono di capire come iniziare a suonare i vari brani e allo stesso tempo è importante seguire delle lezioni.

Studiare da autodidatta potrebbe essere una buona alternativa, ma in questo caso, occorre che vi sia un insegnante che almeno indirizzi lo studente verso l’utilizzo corretto della batteria, in maniera tale che il risultato finale possa essere perfetto e quindi che l’utilizzo della batteria possa avvenire con piacere senza riscontrare eventuali difficoltà.

Ovviamente è fondamentale tenere a mente che la costanza e l’impegno nella pratica devono essere costanti proprio per avere la possibilità di apprendere tutti i segreti relativi a questo strumento ed evitare di dover poi fronteggiare delle potenziali situazioni spiacevoli che possono effettivamente rendere l’apprendimento meno costante o comunque caratterizzato da una serie di problematiche che devono essere sempre e comunque evitate mentre si suona tale strumento.

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